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L'Artista dietro al Gioco

Daniel Comerci – L’Artista dietro al GDR

Buon giorno cari lettori!

Eccoci ancora una volta con la rubrica “L’Artista dietro al GDR” (se vi siete persi la prima intervista, recuperatela!). Quest’oggi voglio presentarvi un’illustratore di GDR che, per chi conosce Fate, avrà sentito sicuramente nominare e avrà sicuramente appoggiato lo sguardo sulle sue “50 sfumature di grigio”. No, non sto parlando di Mr. Grey, ma di Daniel Comerci e delle tonalità cupe di Evolution Pulse.

Prima di lasciarvi all’intervista, come di consueto, vi elenco alcuni contatti di Daniel:

Buona intervista!

Artwork "Winter Lady" di Daniel Comerci

Storie di Ruolo (SdR): «Ciao Daniel e presentati, sia per chi ti conosce e ti ha visto in fiera (come noi) e per ci non ti conosce!»

Daniel: «Mi chiamo Daniel Comerci, ho 31 anni e sono un grafico e illustratore di Vicenza. Faccio parte come artista e grafico di Black Box Games e lavoro in diversi ambiti: da quello entertainment (musica, videogioco, giochi da tavolo, etc) a quello aziendale. Sono approdato al gdr soprattutto perché, come molti colleghi, sono anche un giocatore – uno di quelli che passava le sessioni a disegnare le mappe, gli avversari e i ritratti dei PG. Anche se a dire il vero ultimamente riesco a giocare molto poco, i manuali di gdr sono stati uno dei principali motivi che mi hanno spinto a diventare un illustratore. Mi fermo qui».

SdR: «Quali sono le tue attuali collaborazioni, oltre a Black Box Games?»

Daniel: «Sapete forse della stretta collaborazione tra la Black Box Games e la DreamLord Press, ma sono anche prima di tutto un disegnatore freelance: negli ultimi anni ho lavorato a diversi progetti e da tutti ho portato via qualcosa che mi è servito per migliorare, anche dai progetti più piccoli e sconosciuti».

SdR: «Qual è stata la collaborazione più memorabile?»

Daniel: «Difficile rispondere, proprio per quanto appena detto… Se devo citarne alcuni, i progetti più stimolanti finora sono stati: Nova Aetas (recente successo meritatissimo su Kickstarter), una collaborazione con Mantic Games e Icarus Miniatures, e più di tutti un progetto dello scorso anno in campo videoludico che è ancora sotto accordo di riservatezza, ahimé! In tutti questi casi, e in particolare nell’ultimo, ho avuto modo di lavorare con persone appassionate ma anche molto professionali e di crescere tantissimo come illustratore. Se devo eleggere il progetto che ho nel cuore in maniera indelebile però alla fine devo rispondere Evolution Pulse, perché è stato un punto di svolta e una grande soddisfazione, qualcosa in cui ho messo tutto quello che potevo.»

Artwork per Evolution Pulse di Daniel Comerci

SdR: «Veniamo proprio ad Evolution Pulse: com’è nato questo setting banco e nero?»

Daniel: «Tutto è nato da un’idea di Alberto Tronchi presentata ad un vecchio concorso di giochi, che aveva deciso di rielaborare per ampliarla e riadattarla a Fate. Inizialmente mi ha contattato per commissionarmi alcune tavole, ma l’idea mi è piaciuta talmente che gli ho proposto di lavorare al progetto a quattro mani. Da lì siamo partiti con un continuo scambio di idee e la cosa poi ci è sfuggita di mano (in senso positivo) e dal manualetto che ci eravamo prefissati siamo finiti a quello che è Evo adesso! Riguardo lo stile invece è stata una scelta dettata un po’ da esigenze di budget (non sapevamo come o con chi sarebbe uscito il progetto, e il colore era un rischio) e un po’ dai gusti di entrambi. Io amo moltissimo il bianco e nero e, oltre al chiaro omaggio a Tsutomu Nihei, volevamo uno stile sporco e grezzo per rappresentare il cuore del setting. Dopo alcune prove siamo arrivati a questa soluzione che ci ha catturato entrambi subito.»

SdR: «Quali altri progetti avete in serbo?» 

Daniel: «Dunqora è un’avventura per Fate Accelerato che abbiamo presentato a Modena Play 2015. Dai commenti e le recensioni ritrovate in internet sembra essere piaciuto a molti… E’ ancora presto per sbilanciarci perché come Black Box abbiamo tantissima carne al fuoco e abbiamo deciso di prenderci più tempo da dedicare ai singoli progetti! Ma posso anticipare che stiamo lavorando con Alberto proprio a Dunqora come Mondo di Fate, perché anche per noi è stato un bel progetto che merita di essere ampliato e approfondito al di là del solo modulo avventura. Inoltre stiamo lavorando ad un sistema tutto nostro e che è già in fase di betatesting e si chiama Omen».

Matrona Omen Daniel Comerci

SdR: « Caspita! Presto, parlacene un poco!»

Daniel: «Per Omen c’è stato un processo uguale e inverso ad Evolution Pulse. Io avevo quest’idea che mi ronzava in testa e l’ho mostrata ad Alberto a cui è piaciuta tanto che mi ha proposto di portarlo avanti insieme. Lavorandoci abbiamo provato varie sfumature del sistema, e lo stile grafico direi che per me è quello che farà da collante in un gioco sostanzialmente settingless e un po’ difficile da inquadrare. Omen si rifà all’occulto, all’alchimia, ma anche al weird horror; c’è una vena di Unknown Armies e Kult e un po’ di David Lynch e Cronenberg. Diciamo che sarà il mio modo di dire ai giocatori “ecco la visione distorta del mondo di Omen, costruiteci sopra le vostre partite”. Le illustrazioni saranno tutte in quello stile, molto ermetiche e disturbanti. L’idea è che il manuale finito rispecchi un testo esoterico/alchemico del tardo rinascimento in linea di massima.»

SdR: «Nel tuo sito i disegni spaziano dallo scifi a personaggi in pieno stile fantasy: c’è uno stile che preferisci?»

Daniel: «Sicuramente gli stili che preferisco sono l’inchiostro bianco e nero, con linee dinamiche, grezze e sintetiche, e il pittorico grezzo e molto materico; come genere direi il dark fantasy/sci-fi. In generale mi piacciono i temi cupi e gli stili più gestuali e abbozzati, che per assurdo sono quelli che padroneggio meno e sto studiando di più. 😛 Lascio qualche nome di quello che intendo a chi è appassionato e vuole rifarsi gli occhi: Nicponim, Craig Mullins, Ashley Wood, Theo Prins, Mike Mignola, Tsutomu Nihei».

SdR: «C’è qualcosa che vuoi e puoi rivelare in esclusiva per i nostri lettori e che riguarda il tuo futuro nel mondo del GDR?»

Daniel: «Allora, detto così sembro quasi famoso, ma di strada ne ho ancora molta da fare! Come già accennato ci sono parecchi progetti in ballo con Alberto; poi ho anche qualche piccolo gioco che sto sviluppando da solo che vedrà la luce gratuitamente o in pay what you want, probabilmente sempre attraverso il sito di Black Box. In ultimo colgo l’occasione della domanda per pubblicizzare la pagina di stock art che ho appena aperto su drivethrurpg, ci pubblicherò per lo più immagini che realizzo a tempo perso e che per questo saranno in vendita a prezzi molto bassi, invito tutti gli editori e creatori di giochi indie a darci un occhio. Sapendo che il budget per la grafica è spesso uno scoglio per i progetti più piccoli o personali, spero che questo possa essere di interesse e d’aiuto.»

SdR: «Prima di salutarci, qualche consiglio per chi vuole avvicinarsi al mondo dell’arte legato al GDR?»

Daniel: «Dico quello che mi ripeto ogni giorno io per primo. Studia e lavora tanto, presenta il portfolio solo con le cose migliori e mettiti in gioco di più. Non svendere il tuo lavoro perché nessun altro professionista lo fa, ma valuta bene quando vale invece la pena di fare un sacrificio e gettarsi su un’idea interessante. Chiudo ringraziandovi per l’opportunità di parlare di me e del mio lavoro, spero di non avervi annoiato! Buon gioco a tutti!»

Di Alessandro Favarotto

Alessandro, amante delle mappe da quando ha memoria, ha deciso di imparare a disegnare quelle che riempivano la sua fantasia. Ha sempre adorato il suono del basso nelle canzoni e finalmente è riuscito a prendere lezioni e mettere in piedi una band. Adora i giochi di ruolo e da un po' di tempo a questa parte si è messo in testa di volerne scrivere uno. E come se non bastasse si e messo a prendere lezioni di fumetto e illustrazione per poter anche illustrare i suoi progetti. Ah, dimenticavo, a tempo perso lavora come analista programmatore per un'azienda di Trieste.

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