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Lucca 2015: Intervista ai ragazzi di Urban Heroes!

Circa un anno fa avevate letto qui su Storie di Ruolo una intervista a Matteo, Alessandro e Manuel di Urban Heroes: i nostri sagaci della Tin Hat Games non hanno smesso da allora di costruire materiale per il loro GdR! Reincrociati a Modena 2015 per il progetto #GDRete, da allora non ho avuto più loro nuove. Così siamo rientrati in contatto io, Matteo e Alessandro e ho potuto porre loro qualche domanda sull’anno trascorso, su Lucca e sul futuro dei supereroi. Ecco le risposte!

12076949_10206379438858509_63616633_nSpiritoGiovane «Quanto tempo!»

Alessandro «Oilà! Certo, un po’ di tempo è passato dalla nostra videointervista per GDRete e sì, di cose ne sono successe parecchie, in tutti i sensi!».

Matteo «Dunque, in ordine casuale diciamo che: stiamo scrivendo COUNTDOWN per #UrbanHeroes, prendendo accordi per partecipare a una fiera internazionale per lanciare la versione inglese del prodotto (Aethercon), avviato la distribuzione nazionale e buttato le basi per nuovi progetti che contiamo di farvi provare a Play 2016 o anche prima!».

Alessandro «Che altro? Mah, Matteo ha cambiato casa, Manuel ha cambiato lavoro ed io sono sempre il solito babbeo!».

S.G. «La vostra community è abbastanza attiva: in cosa vi ha maggiormente sorpreso negli anni?».

Alessandro «La nostra community è ormai una seconda famiglia per noi e non scherzo!».

Matteo «Molti episodi ci hanno stupido negli anni ma personalmente te ne posso elencare almeno tre. A Play 2015: quando dei ragazzi, Jonathan, Alessandro e Luigi, che non avevamo mai visto prima, si sono proposti con entusiasmo di organizzare delle partite dimostrative di NEXT (who will be the NEXT H.E.R.O.?), l’avventura che abbiamo presentato. È stato davvero un bel gesto e un piacere collaborare con loro, specialmente perché ci hanno dimostrato con un semplice pomeriggio di gioco tutta la loro disponibilità nei nostri confronti e la passione verso il mondo di #UrbanHeroes. Secondo: le discussioni sul gruppo Facebook dedicato a player e Sceneggiatori (https://www.facebook.com/groups/urbanheroesrpg), in cui tutti possono postare idee, richieste, proposte e dubbi sul gioco. È capitato in più di un’occasione che gli stessi giocatori si aiutassero a vicenda, proponendo soluzioni, approfondimenti, suggerimenti o combo, e tutto senza che noi dovessimo intervenire!
Infine, il ProjectZ (http://www.urbanheroes.it/projectz/), il nostro progetto più ambizioso. È un esperimento che ci ha dato veramente molte soddisfazioni ma sta prendendo forma; si tratta di scrivere insieme la storia di Terra Z, di popolare la nostra terra con i PNG scritti da noi e con gli eroi e i comprimari scritti dagli stessi giocatori, in un ambiente dinamico (possiamo geolocalizzare ogni personaggio, descrivendone così gli spostamenti) e interattivo (ogni puntatore ha le proprie coordinate e comprendono solitamente gli estremi del creatore, eventuale background e altre informazioni utili). Molti dei nostri giocatori, una volta compresa la portata di questo racconto condiviso, hanno partecipato con materiale inedito, che stiamo raccogliendo, impaginando e pubblicando gratuitamente sul nostro sito. Ecco, queste sono le cose per cui val la pena fare le notti».

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S.G. «Qual è invece l’aneddoto più divertente che vi siete portati a casa da una fiera?».

Matteo «Guarda, ogni fiera ci sono scene assolutamente surreali che ci inseguono e cercano con insistenza e noi ne siamo ben lieti! In rapida carrellata: ragazzini che cercano dei videogiochi e si stupiscono che al giorno d’oggi si giochi di ruolo con manuali, penna e carta; mamme che scambiano #UrbanHeroes per un prodotto adatto al proprio figlio di 5 anni; gente che crede che le cose sul banco siano gratis poiché non inchiodate; trollate tra autori e altre cose che veramente non possiamo scrivere in questa sede!».

S.G. «A proposito di fiere: Lucca 2015! Dove vi troveranno?».

Matteo «A questo giro usciremo dal nido dell’Area Autoproduzione che ci ha ospitato per tanti anni e voliamo verso il nostro distributore ufficiale, la Raven Distribution. Quindi ci potrete trovare là, belli carichi, vi aspettiamo!».

S.G. «Parlateci dei vostri piani di conquista futuri! Che espansione porterete a Lucca?».

Alessandro «Ora – nel senso proprio ADESSO – stiamo impazzendo con COUNTDOWN, un modulo misto di regolamento e ambientazione che chiude, se così vogliamo definirla, la fase 1 di #UrbanHeroes. Mi spiego meglio: il manuale base di #UrbanHeroes ha spiegato a grandi linee l’evoluzione di Terra Z dal 2008 a oggi e le regole base per gestire al meglio una campagna. Con NEXT (Who will be the NEXT H.E.R.O.?) abbiamo voluto esplorare l’aspetto più particolare, a nostro avviso, dell’ambientazione, ovvero la possibilità di incentrare un’intera Stagione sul mondo dello spettacolo e i suoi segreti. Ora, con COUNTDOWN, andremo a espandere le regole, dando ai nostri giocatori molte combo, specifiche, manovre, equipaggiamenti, potenziamenti, abilità… mentre, per quanto riguarda la storia, abbiamo aggiornato lo scenario all’autunno del 2015, includendo, al solito, gli eventi più importanti a livello internazionale, accelerandoli – meglio: centrifugandoli – nel tritacarne di Terra Z».

S.G. «Qualche esclusiva per Storie di Ruolo?».

Matteo «Qualche anticipazione? Diciamo che stiamo parlando di un clima che richiama quello della Guerra Fredda, con due parti di mondo pronte ad annientarsi e in mezzo, più o meno consapevolmente, gli Eroi. Oltre a questo spiegheremo un po’ il clima nella complessa zona dell’Ucraina, terra al confine per eccellenza e vittima, come ben sapete, di una guerra inumana. Poi si parla di Corea del Nord, di Russia, del Mare del Nord, di pterodattili…»

S.G. «E il futuro remotissimo? Ci saranno altre espansioni in vista?».

Matteo «Nel futuro remotissimo c’è la fase 2 del progetto: un approfondimento dettagliato sull’ambientazione, le regioni in cui si divide Terra Z, le fazioni e gli strati sociali che compongono questo mondo in costante rivolta e costantemente adagiato sulle spoglie del consumismo. A Play2016 quindi aspettatevi un approfondimento di lore, i più curiosi sicuramente potranno partecipare alla discussione e darci qualche valido consiglio sulla nostra community (https://www.facebook.com/groups/urbanheroesrpg) ma non è finita qui! Arriveranno anche altri contenuti gratis, nuovi racconti di Lights on Blackout e chissà, forse una qualche forma di narrazione extra-GDR! 😉 »12067307_10206379460379047_1164201483_n

S.G. «Dulcis in fundo: quali nuove dalla vostra Tin Hat Games? Avete già adocchiato altri titoli che vorreste aiutare a raggiungere il mercato gdr?».

Tin Hat Games «La Tin Hat Games non dorme sicuramente sugli allori e, sebbene si sia solo in tre, lavoriamo spesso a progetti paralleli che ci portano a infinite discussioni, confronti, modifiche e test, finché non raggiungiamo un risultato soddisfacente e degno di essere diffuso. Al momento tutti i nuovi progetti sono top secret, ma possiamo sbottonarci dicendo che Matteo sta lavorando a un GDR di stampo narrativo mentre Alessandro a un boardgame; in un futuro-futuro abbiamo un altro bordgame e qualche ideuzza molto sfiziosa per altri GDR. Realisticamente parlando, a meno che non ci scoppi qualche espansione tra le mani, dovremmo riuscire a portare delle demo a Play 2016, ti possiamo già contare per una demo?».

Ovvio che sì! E con questo impegno che entra di diritto nell’agenda di cose da fare per il 2016 chiudiamo temporaneamente la parentesi Lucca 2015. 

Alla prossima intervista!

Di SpiritoGiovane

Daniele, a.k.a. Spirito Giovane, aspirante game designer e scrittore. Ha una tonnellata di altri interessi, come romanzi di genere, cinematografia, serialità televisiva, fumetti e fotografia di panorami (e troppo poco tempo per curarli tutti quanti). Nel 2014 ha fondato Storie di Ruolo per condividere i suoi sbagliati pensieri sui giochi di ruolo e sulla teoria dei gdr. Col tempo il blog si è ampliato, includendo anche interviste a eminenze dell'ambito gdr e news variegate.

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