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Symbaroum GDR – Intervista al traduttore italiano!

Qualche tempo fa mi ero imbattuto in questo link riguardante un gioco di ruolo scandinavo di cui non avevo mai sentito parlare e con qualche ricerca seppi che aveva raggiunto la fine di un buon crowdfunding su IndieGoGo: la grafica era accattivante e mi ripromisi di darci un occhio più avanti, segnai il suo nome su un block notes.
Non ripresi in mano quella parola, Symbaroum, finché non vidi la pagina facebook dedicata al gioco italiano, edito come mi hanno confermato da GG Studio nel prossimo futuro. Ma in realtà è stato un caso fortuito a permettermi di approfondire conoscenza con questo GDR.
Mi ha infatti contatto recentemente Eugenio, traduttore italiano del gdr in questione, per essere inserito all’interno dei post di community e tra una chiacchierata telematica e un’altra siamo approdati all’intervista!
Spirito Giovane «Ciao Eugenio! Anzitutto, raccontaci un po’ di te… attraverso i tuoi gusti ruolistici!»
Eugenio «Ciao Daniele! innanzitutto ti ringrazio per lo spazio che mi hai concesso. Su di me posso dire che gioco dal ’87 (sono classe ’73) e in quasi 30 anni di onorata carriera da lanciatore di dadi ho provato veramente un gran numero di giochi, mi piace la sperimentazione perciò affronto di buon grado tutte le novità. Mi piace definirmi agnostico in fatto di gusti, punto al divertimento puro, all’intrattenimento spensierato e all’evasione garantita dalla sospensione d’incredulità. Se dovessi citare i titoli che più ho giocato negli ultimi anni direi senz’altro Savage Worlds (B&B, UF), Dungeon World, Numenera e Fate (Evolution Pulse in primis) e ovviamente l’ultima incarnazione di Dungeons & Dragons».
S.G. «Ora, prendo la questione di petto: cos’è Symbaroum
Eugenio «Symbaroum è un gioco di ruolo dark fantasy svedese che grazie al suo successo in patria ha varcato i confini nazionali e si sta diffondendo in Europa (verrà tradotto in altre 4 lingue). Gli autori [della svedese Järnringen, ndr] lo definiscono una fusione tra “La Principessa Mononoke” e “Il Trono di Spade” perché si sviluppa attorno a due assi principali: il conflitto tra progresso e natura e quello tra potere e corruzione. L’approccio ricorda quello dei giochi old school, dove i giocatori devono impegnarsi a mantenere i propri personaggi in vita mentre li guidano sulla pericolosa strada che conduce a fama, fortuna e gloria ma il gioco va oltre il limiti dell’approccio classico, limando la profondità meccanica a favore dell’immediatezza e della coerenza. Un gioco che pone l’avventura e l’azione “ruvida” al centro del tavolo da gioco, favorendo la coordinazione e la collaborazione tra i giocatori».

Symbaroum2S.G. «Quali sono le peculiarità dell’ambientazione? Quali quelle del suo sistema di gioco?»
Eugenio «L’ambientazione è senz’altro il punto di forza principale del gioco perché è stata costruita espressamente per supportare le sessioni di gioco, per giustificare la ricerca del pericolo, l’avventura e la generazione di conflitti che alimentano il divertimento collettivo. Un’ambientazione al servizio delle regole piuttosto che una semplice scelta stilistica. Il presupposto che sta alla base del gioco è che la razza umana (attestata ad un livello pre-rinascimentale), uscita vittoriosa da una ventennale guerra con i Signori dell’Oscurità, è costretta ad abbandonare la terra natia ormai devastata, alla ricerca di un nuovo territorio in cui prosperare. Ambria, la nuova regione conquistata, la cosiddetta “Terra Promessa” è ricchissima di risorse naturali e nei recessi della sua immensa foresta, il Davokar, nasconde i resti dell’antica civiltà di Symbaroum, evoluta e magnificente. Si scatena così una sorta i corsa all’oro, allo sfruttamento della natura, dove gli uomini sufficientemente coraggiosi o in cerca di riscatto possono costruire la loro fortuna. Penso sia utile ribadire che molti aspetti dell’ambientazione sono riportati in forma di dicerie e leggende, in modo che i giocatori possano modificarne la storia, costruendo o scoprendo la realtà dei fatti.

Come ho anticipato il sistema di gioco ha tentato di prendere gli aspetti classici del gioco avventuroso, essenzialmente basato su combattimento e sul superamento degli ostacoli e l’ha razionalizzato, estraendone i concetti principali e votandolo all’immediatezza. Le regole sono semplici ma non semplicistiche e se si vuole, il tempo di creazione del personaggio è molto ridotto. Una cosa che ho apprezzato è l’approccio scalare, il giocatore esperto può beneficiare di regole aggiuntive e di un livello di profondità tecnica maggiore mentre molto spazio viene alla conduzione della sessione (classica e sandbox) da parte del Game Master che, cosa particolare (vista in altri giochi recenti come AW e Numenera) non tira mai dadi ma si concentra sulla gestione dell’azione, le descrizioni e l’interpretazione dei PNG. Symbaroum non raggiunge i livelli di un roguelike ma va da se che è un gioco che può vedere il tasso di mortalità dei PG impennarsi se i giocatori non adottano la necessaria prudenza e un’attenta scelta tattica, insomma, vedere il pericolo attraverso gli occhi del proprio personaggio è uno degli obiettivi che le regole si prefiggono di raggiungere».
S.G. «Se non erro, Symbaroum sarà pubblicato in Italia da GGStudio… corretto?»
Eugenio «Corretto, è stata recentemente annunciata la pubblicazione del gioco alla prossima Lucca Comics& Games 2016. Uscirà in un formato identico all’originale, un hardcover A4 di grande pregio che darà risalto ad una direzione artistica veramente evocativa».
 

S.G. «Come sei entrato in contatto con il progetto di traduzione di Symbaroum?
Eugenio «In passato ho già collaborato con GG Studio come traduttore, revisore e autore perciò quando Symbaroum è salito alla ribalta internazionale, è stato relativamente facile ritrovarci entrambi entusiasti di questo gioco, la collaborazione è nata quasi spontanea visto il forte interesse comune nel far conoscere anche in Italia questo gioco».

 
S.G. «Cosa ti piace di Symbaroum e come l’hai conosciuto? Io per via dei suoi artworks!»
Eugenio «Mi piace esplorare il mercato estero ma ammetto di essere stato anch’io inizialmente catturato dall’artwork :mrgreen: Una direzione artistica molto efficace che non si limita al character design o alla decorazione delle pagine ma che contribuisce effettivamente a trasmettere l’atmosfera di mistero esotico del gioco. Catturato l’interesse iniziale tuttavia, il gioco si è dimostrato solido e l’ambientazione veramente ispirata. Quello che mi piace di Symbaroum è la capacità di farti venire voglia di esplorare le antiche rovine, di mettere alla prova il coraggio e l’astuzia di costruire il successo del personaggio vivendolo in prima persona. Ho anche particolarmente apprezzato la capacità di rendere attuale una filosofia di gioco classica, potenziandola con tecniche più recenti ma senza arrivare a snaturarne l’essenza».

davokarS.G. «È il tuo primo progetto come traduttore? »
Eugenio «Non è il primo progetto, a livello professionale ho già collaborato con GG Studio in prodotti della linea Beasts & Barbarians (“Creature dei Domini” e “Avventure nei Domini“)  e sono stato incaricato di tradurre il primo libro del francese Shadows of Esteren (ora in standby), ma Symbaroum è senz’altro il progetto più ambizioso a cui ho partecipato finora. A livello amatoriale mi piace supportare la diffusione del gioco di ruolo nel Belpaese perciò ho tradotto giochi gratuiti come Lady Blackbird e Into the Odd».

S.G. «Hai fatto parte di altri progetti nel campo gdr?»
Eugenio «Certo, sappiamo bene che il mondo del GDR è affamato di collaborazione 🙂 Negli anni ’90 ho fatto una sortita nel game design pubblicando il mini-gdr “Sol Levate” per la serie Duemilaruoli di Qualitygame mentre più recentemente ho collaborato come autore per il modulo “Avventure per Laitia” di KataKumbas. Come revisore ho collaborato con la Dreamlord Press per FAE (Fate Accelerato) e per il gdr “Adventurers!” della Gramel. Occupandomi di gdr nella redazione di Gioconomicon.net poi, devo dire che mi capita molto spesso di essere coinvolto in attività di beta testing o di consulenza».
 
S.G. «Dove si possono reperire ulteriori informazioni su Symbaroum in italiano?»
Eugenio «GG Studio ha da poco pubblicato una pagina dedicata al gioco su Facebook (https://www.facebook.com/SymbaroumITA), chi è interessato a saperne di più può seguire la pagina, fare domande e partecipare alle discussioni. Tutte le novità verranno comunicate tempestivamente anche sul sito ufficiale di GGstudio (http://ggstudio.eu/it/symbaroum)».
davokar2
E questo è quanto! Ringrazio ancora Eugenio che si è messo a disposizione per rispondere a questa decina scarsa di domande e vi do appuntamento a lunedì con un nuovo tutorial di mappe.

Di SpiritoGiovane

Daniele, a.k.a. Spirito Giovane, aspirante game designer e scrittore. Ha una tonnellata di altri interessi, come romanzi di genere, cinematografia, serialità televisiva, fumetti e fotografia di panorami (e troppo poco tempo per curarli tutti quanti). Nel 2014 ha fondato Storie di Ruolo per condividere i suoi sbagliati pensieri sui giochi di ruolo e sulla teoria dei gdr. Col tempo il blog si è ampliato, includendo anche interviste a eminenze dell'ambito gdr e news variegate.

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